martedì 5 ottobre 2010

Dormire, mangiare? Insieme è più facile

Oggi le librerie sono piene di volumi che insegnano metodi efficaci per far in modo che i bambini si abituino alle attività basilari della vita come mangiare e dormire.
Sembra quasi assurdo che certe cose si debbano imparare, eppure è un problema con cui tutti i neo genitori prima o poi si scontrano.
Anche se un bimbo non ha particolari problemi, prima o poi capita il momento in cui queste cose risultano più difficoltose ed inevitabilmente ci si interroga sul da farsi.
 Per esperienza personale ho scoperto che il mio bimbo preferisce fare le cose in compagnia.
A volte la sera non mangiava e dopo una battaglia a colpi di pappa lanciata ovunque finiva per cenare solo con un po’ di latte.
A parte i casi in cui l’inappetenza era dovuta a primi sintomi di malattia, con l’andare del tempo ho notato che tendeva a voler assaggiare la nostra cena, e non solo! Anche se gli preparavo lo stesso cibo a volte preferiva consumarlo quando tutta la famiglia era riunita a tavola.
 La scelta di farlo mangiare prima di noi era legata alla preparazione di una pappa apposta per lui e al non farlo cenare troppo tardi.
Ora invece devo dire che il fatto di aver raccolto tutti a tavola insieme ha portato notevoli vantaggi: il bimbo mangia soddisfatto, io preparo una cosa uguale per tutti e anche noi mangiamo più sano perché utilizzo molta verdure e limito sale e condimenti.
 Sull’argomento nanna quando il mio bimbo a cinque mesi non ha più voluto spostarsi dal suo lettino ed è passato nel lettone.
Grazie alla comprensione di mio marito che non ha avuto nulla in contrario, non mi sono mai sentita troppo permissiva per questo.
 Il dubbio però è sempre dietro l’angolo e ogni tanto mi chiedevo se non dovessi essere più rigida e cercare di insistere di più per farlo dormire da solo.
Dopo un po’ di osservazione e alcune riflessioni sono giunta alla conclusione che non c’è tutta questa fretta e che possiamo aspettare che lasci il lettone quando si sente pronto.
 Dopotutto dormire insieme non crea problemi a nessuno di noi tre, per non dire che se il bimbo si sveglia durante la notte, è subito confortato dalla nostra presenza e si riaddormenta subito.
Negli ultimi tempi si addormenta presto la sera per cui si riesce a metterlo nel suo lettino e si trasferisce nel lettone solo se si sveglia durante la notte.
 Un’altra ragione per cui ho deciso di non imporgli il lettino è che da quando il bimbo frequenta il nido (stando fuori casa la bellezza di 9 ore) ha più bisogno di contatto, anche durante la notte, e soddisfacendo questa necessità accetta più volentieri il fatto di essere portato al nido al mattino.
 Mi rendo conto che le situazioni sono molte e diverse e forse le soluzioni che ho trovato io non possono andare bene per tutti (tipo se cenate alle 10 di sera e/o se non riuscite a dormire con il bimbo nel letto).
Il mio obiettivo è invece di raccontare la mia esperienza e aiutare quelle mamme che sono giunte alle mie stesse conclusioni ma non sono sicure di far bene (stando alle opinioni dei vari esperti di moda ora).