lunedì 16 maggio 2011

La brava mamma

Ammetto di soffrire di una sindrome abbastanza diffusa: quella della secchiona o prima della classe che dir si voglia.
Sono una di quelli persone che a scuola amava vedere dei bei voti sui compiti in classe e sulle pagelle, con il pilota automatico nella competizione sportiva e in vari altri campi della vita.
Purtroppo mi accorgo che questa tendenza emerge anche rispetto al mio ruolo di mamma.
Non mi piace ammetterlo ma per me è importante risultare di fronte agli altri, ai miei genitori in particolare, come una buona madre.
Si tratta di un’ ammissione difficile perché da una parte sento che non ci sia nulla da dimostrare, dall’altra mi sento come se la mia attività di mamma sia oggetto di valutazione.

Ma una brava mamma cos’è?
Al di là delle idee sulla cura ed educazione del bambino che possono essere le più disparate, lontane o vicine alle mie – una mamma è pur sempre una brava se ama e si comporta amorevolmente con i propri figli, cercando di agire sempre nel loro interesse.
Da questo punto di vista, ogni mamma, con i suoi punti di forza e le sue debolezza è una brava mamma.

Nello stesso tempo, il tentativo di dimostrare a se’ stessi e agli altri di essere brava in realtà è in contrasto con l’idea di agire nell’interesse del bambino.

Ancora una volta l’essere mamma mi pone di fronte ai miei limiti e mi offre degli spunti di riflessione per superarli.

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